San Rossore, la casa della formazione ippica italiana

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Non si è ancora spenta l’eco della vittoria della squadra italiana nella FEGENTRI Junior Races: il secondo posto ottenuto in Ungheria a Kincsem Park da Leonardo Mulas ha concretizzato il vantaggio italiano acquisito nelle tappe precedenti. Complimenti anche a Lavinia Picchi

che ha portato alla squadra punti importanti acquisiti in Italia e all’estero. Il tutto è avvenuto alla presenza anche di Lanfranco Dettori, che sta facendo il “giro del mondo” in questo suo ultimo anno di attività agonistica.
E complimenti alla FEGENTRI che ha dato vita a questo campionato internazionale che in questa prima edizione ha raccolto 4 nazioni – Svezia, Francia, Ungheria e Italia – e che è destinato certamente a crescere.

Un plauso ovviamente anche all’AGRI e al Presidente Andrea Picchi che ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa organizzando ben due prove in Italia, ma soprattutto per il lavoro avviato negli ultimi anni con il lancio degli stage per formare le giovanissime leve, preparandole ad affrontare le corse Pony al galoppo negli ippodromi, un’importante attività propedeutica per questi possibili protagonisti futuri nell’ippica.

Non a caso Picchi ha scelto San Rossore come luogo dove svolgere gli stage (due all’anno, uno in luglio e l’altro alla fine d’agosto) perché questa è la casa naturale della formazione professionale nel settore ippico. È da qui che sono uscite le nuove leve del galoppo nostrano e sono i fatti a dimostrarlo tenendo conto dei 10 corsi per allievo fantino/artiere a cavallo organizzati a partire dal 1998 e fino al 2010 e altri corsi di formazione dedicati ad altre figure/attività ippiche concludendo un lungo ciclo nel 2012, interrotto dalla mancanza di finanziamenti dedicati alla formazione professionale. Come non citare alcuni dei nomi più famosi tra gli ex allievi della scuola San Rossore: Umberto Rispoli, vincitore in tutto il mondo, Cristian Demuro, tra i leader in Francia, Antonio Fresu, da anni uno dei fantini di riferimento in Dubai e adesso in California, Alberto Sanna, fantino di levatura internazionale e sempre tra i migliori in Qatar. E questi sono solo alcuni dei nomi da evidenziare.

Un ultimo corso organizzato dall’Alfea senza finanziamenti si tenne nel 2016 per dar modo a un manipolo di giovani di poter acquisire il titolo necessario per richiedere la patente di allievo fantino: Dario Di Tocco e Stefano Saiu sono emersi proprio da questa iniziativa.

Il mondo ippico, però, ha bisogno di nuove risorse ogni anno perché oltre a non aver formato nuove figure in questo lungo periodo, il settore si è impoverito per la fuga verso l’estero dei migliori fantini e artieri per le difficoltà generali del settore.

 

Per tutti questi motivi l’Alfea dall’inizio dell’estate sta lavorando per presentare un progetto in risposta al bando pubblicato dalla Regione Toscana per la formazione professionale legata al mondo del cavallo. In un convegno organizzato a giugno alla Camera di commercio di Pisa, l’Assessora Alessandra Nardini aveva annunciato l’imminente uscita dell’avviso e i suoi uffici lo hanno pubblicato a fine luglio. Il bando scade a fine mese e, se come speriamo sarà assegnato al nostro team (l’eventuale scelta si dovrebbe conoscere a inizio 2024), finalmente potremo ripartire con la formazione professionale a San Rossore.

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