“Chi ben incomincia, è a metà dell’opera”.
Questo modo di dire calza a pennello a Giulia Stobbione e Federico Arri: domenica 13 agosto due loro allievi, Camerlengo e Bello e Monello, hanno vinto all’ippodromo Caprilli di Livorno avendo nelle gambe tre settimane di allenamento a San Rossore.
I due ragazzi, nativi di Asti, hanno vissuto a Siena per circa 10 anni perché Federico aveva nei suoi sogni quello di partecipare come fantino al Palio di Siena. Il sogno si è avverato e, con il soprannome di Ares, ha debuttato in Piazza del Campo nel Palio Straordinario del 20 ottobre 2018. Ha partecipato a cinque Palii senza mai riuscire a vincere.
Ha partecipato anche a quello del 2 luglio scorso, cadendo alla prima curva, quella di San Martino. Dopo pochi giorni da questo evento, Federico Arri ha annunciato pubblicamente che, almeno per il momento, avrebbe provato ad andare oltre al Palio di Siena perché sentiva la necessità di una svolta.
E così è stato. Verso la fine di luglio, infatti, una volta trovata casa in Barbaricina, Federico e Giulia si sono trasferiti a Pisa e con loro sono arrivati anche i cavalli che hanno in allenamento, una decina in tutto.
“Io da grande voglio fare l’allenatore e da qualche anno ho intrapreso questo percorso – racconta Federico – vivere a Siena con l’obiettivo Palio è totalizzante, la pressione è fortissima e fa parte del gioco. Inoltre, se vuoi montare nel Palio, devi per forza vivere a Siena e dintorni. A questo si è sommata la difficoltà a lavorare nel centro d’allenamento privato che ci ha ospitati in questi anni. Così, per tutti questi motivi, abbiamo deciso di spostarci a San Rossore per allenare i cavalli perché in Italia è il posto migliore per poterlo fare. Abbiamo impiegato le prime settimane per imparare a dosare gli allenamenti sulle piste che abbiamo a disposizione, davvero magnifiche, per poi gradualmente intensificare la preparazione in vista delle corse. Camerlengo e Bello e Monello sono stati i primi partenti che abbiamo avuto da quando ci siamo trasferiti e direi che … come inizio non è niente male!”
Federico, 29 anni, e Giulia, di un anno più giovane, sono anche una coppia nella vita ed è proprio Giulia che è la titolare della patente di allenatrice anche se nella vita si occupa pure di altro.
“Mi sono laureata alla Bocconi in economia e management con specializzazione nel settore della moda e, fin da prima di concludere gli studi, ho iniziato a lavorare. Prima con Dolce & Gabbana, poi con Chanel e adesso sono la responsabile globale del controllo qualità delle calzature per Valentino. All’inizio il lavoro mi ha portato a viaggiare moltissimo ma i fine settimana cercavo sempre di tornare a Siena. Adesso posso gestire al meglio la mia attività grazie allo smart working e per il settore nel quale lavoro sono nella regione giusta, perché è qui in Toscana che ci sono i produttori più importanti di calzature. Al tempo stesso, Federico mi ha insegnato anche il lavoro legato ai cavalli ma dare l’esame per acquisire la patente di allenatrice, mi ha dato la possibilità di studiare metodologie e tecniche che non conoscevo portando il mio piccolo (dice lei! n.d.r.) contributo
all’allenamento dei cavalli. Per quello che riguarda la gestione della scuderia, invece, devo dire che la mia formazione mi consente di insegnare qualcosa a Federico!”. E questo si vede anche dall’ordine e dalla pulizia della selleria: coperte invernali lavate, messe sotto vuoto e raccolte in grandi contenitori di plastica!
In poco meno di un mese la loro vita è cambiata radicalmente e ogni giorno esplorano le potenzialità del centro di allenamento di San Rossore.
“Non mi sembra vero poter lavorare in questo paradiso – aggiunge Federico – avendo a disposizione tutte queste piste d’allenamento e anche per gli spostamenti negli ippodromi possiamo fare tutto più razionalmente. Domenica siamo andati al mare, tornati per tempo in scuderia, doccia e poi partenza per Livorno alle 19.45 … da dove eravamo prima ci volevano quasi tre ore per arrivare al Caprilli. E non vedo l’ora di iniziare la riunione di Pisa da ‘residente’!”
“Siamo rinati, sia noi, sia i cavalli che sono già cambiati da un punto di vista morfologico, sono cresciuti e hanno messo su una muscolatura importante – conclude Giulia – e anche Federico è più sereno perché adesso deve occuparsi solo dei nostri cavalli e l’ambiente che ci circonda è davvero ottimale per poter far questo. Non potevamo fare scelta migliore”.
Ma non è tutto, perché i due che stanno insieme dai tempi del liceo, che sono cresciuti assieme e sono diventati grandi, il 9 settembre si sposeranno.
Ad Asti? No, in una piccola cappella nella campagna senese vicino ad Asciano.
Nel dargli un caloroso benvenuto a San Rossore, facciamo loro i migliori auguri per un futuro, ippico e personale, ricco di soddisfazioni!